Come fare il Cambio Fornitore della Luce? Ecco la guida completa!
Vuoi cambiare fornitore luce in 5 minuti? Chiamaci gratis.
Servizio Gratuito: dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 20:00 ed il Sabato dalle 9:00 alle 17:00
Più di 1 Milione di clienti si rivolgono a noi! Affidati al nostro servizio semplice, veloce e GRATUITO! ✅ Che aspetti?
Annuncio: Servizio Gratuito. 4,8/5 su Trustpilot ⭐⭐⭐⭐⭐
Vuoi cambiare fornitore luce in 5 minuti? Fatti richiamareci gratis.
Servizio Gratuito: dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 20:00 ed il Sabato dalle 9:00 alle 17:00
Più di 1 Milione di clienti si rivolgono a noi! Affidati al nostro servizio semplice, veloce e GRATUITO! ✅ Che aspetti?
Annuncio: Servizio Gratuito. 4,8/5 su Trustpilot ⭐⭐⭐⭐⭐
Sommario: Cambiare fornitore della luce è possibile in qualsiasi momento e non comporta nessuna penale per l’utente che voglia effettuare il passaggio a un’altra fornitura energetica. Sarà il nuovo fornitore ad occuparsi di comunicare il passaggio di fornitura.
Decidere di modificare il proprio gestore energetico è una pratica molto diffusa. Per sciogliere tutti i dubbi in merito a questo passaggio, ti consigliamo la lettura del seguente articolo. Attraverso i suoi paragrafi sarai in grado di ottenere informazioni utili sulle modalità con cui trasferirti da un operatore all’altro in tutta agilità.
In effetti, ci possono essere varie ragioni per le quali un consumatore sceglie di affidarsi ai servizi di un’altra azienda. Ad esempio, le offerte di luce e gas della concorrenza possono rivelarsi più vantaggiose. Oppure, la gamma dei prodotti accessori di un competitor è più vasta di quella di cui disponi con il tuo provider.
Ovviamente, prima di perfezionare questa migrazione è bene tenere presente alcuni elementi che possono guidarti al meglio nella scelta del piano tariffario più adeguato. Tra le altre cose, è opportuno eseguire un confronto tra le varie soluzioni proposte dalle società di fornitura e capire quali sono effettivamente i consumi del tuo immobile.
Successivamente, trovi una guida dettagliata e precisa su:
- come cambiare operatore per la luce?
- quanto costa cambiare il fornitore della luce?
- qual è il miglior provider di energia elettrica del momento?
- quali sono i tempi per effettuare questa sostituzione?
- come si può risparmiare stipulando un nuovo contratto per la luce?
Come cambiare fornitore luce? La guida completa
Per procedere con la modifica del tuo gestore di energia elettrica, occorre percorrere una serie di step precisi. In sintesi dovrai:
- analizzare i pacchetti disponibili
- confrontare le varie possibilità
- selezionare il quadro energetico più adeguato al fabbisogno della tua casa
- avviare le pratiche per attivare la nuova offerta
- firmare il nuovo accordo per la luce
I primi procedimenti utili a riconoscere la tua prossima società in modo consapevole prevedono proprio un confronto tra i vari brand e le loro soluzioni. In effetti, è bene consultare l’insieme dei fornitori principali in Italia per individuare delle valide alternative.
Dopodiché, esaminando le tariffe delineate dai player, identifichi quella che fa al caso tuo e avvii le procedure per renderla operativa. In questo modo, puoi affrontare il cambio del tuo provider di energia elettrica in modo rapido e funzionale.
Per perfezionare il fascicolo relativo alla tua utenza, dovrai presentare una serie di dati tra cui:
- 📝 le informazioni anagrafiche: come nome, cognome e codice fiscale dell’intestatario della fornitura. Tieni a portata di mano la tua carta d’identità o il passaporto in corso di validità;
- 📞 i recapiti di contatto: tra cui numero di telefono e indirizzo e-mail;
- 🔢 il codice POD per l’energia elettrica o il codice PDR per il gas naturale: ovvero l’identificativo alfanumerico che trovi nei pressi del tuo contatore;
- 💳 l’IBAN: per la domiciliazione bancaria
A questo punto, è sufficiente attendere il contratto e rinviarlo firmato. Nei seguenti paragrafi, trovi tutti gli approfondimenti più utili per eseguire al meglio il cambio di fornitore per la luce e il gas, con uno sguardo più indirizzato alla componente dell’energia elettrica.
Quanto costa cambiare il fornitore luce?
In genere, il passaggio da un’azienda che eroga energia elettrica ad un’altra non prevede alcuna spesa. In effetti, il costo per il cambio del fornitore della luce è determinato dalle singole imprese che operano nel regime della libera concorrenza. Nella maggior parte dei casi, attivare una tariffa con un gestore provenendo da un’altra compagnia non determina un esborso aggiuntivo.
Difatti, optando per una delle offerte firmate Eni Plenitude o per quelle elaborate da Iren per la luce, non sarai chiamato a corrispondere nessun importo per la loro attivazione a meno che non lo preveda il piano energetico da te selezionato.
Tieni a mente che alcune soluzioni possono comprendere dei costi di partenza. Tuttavia, questa cifra viene applicata a tutti i soggetti che la richiedono indipendentemente dall’operatore di cui disponevano precedentemente.
Qual è il miglior fornitore luce del momento?
Vediamo ora quali sono le principali imprese considerate adatte per eseguire il tuo cambio del gestore della luce sia online che presso gli sportelli fisici. Tra le proposte del momento, le offerte per la luce che possono indurre i consumatori a modificare il proprio venditore sono quelle redatte da:
- Enel Energia
- Iren
- Sorgenia
- Eni Plenitude
- Engie
- Wekiwi
Si tratta di tutti marchi molto noti che si impegnano ogni giorno per garantire risparmio e convenienza per le tasche degli italiani. Per questa ragione, essi propongono numerose alternative sulla base delle esigenze del loro mercato. Grazie alla loro capacità di interpretare i bisogni dei consumatori non sono rare:
Piani Tariffari Ad Hoc
- le offerte dual, ovvero tariffe congiunte di luce e gas che consentono di riferirti ad un solo provider per entrambe le componenti energetiche;
- i pacchetti pluriorari, che presuppongono un costo dell’energia differenziato in base al momento dell’uso della corrente elettrica. Trovi un paragrafo dedicato a questa categoria più avanti nell’articolo;
- i piani personalizzabili, i quali permettono a tutti i clienti di intervenire in prima persona e modificare i connotati dell’offerta di base. Ne è un esempio il meccanismo ideato da Wekiwi fondato sulla scelta della carica mensile in funzione dei propri utilizzi.
Quali sono i tempi per il cambio fornitore luce?
Le tempistiche per un cambio di fornitore di luce sono regolamentate dalla vigente normativa in merito. In genere, si può affermare che il trasferimento da un’azienda venditrice all’altra diventa effettivo entro un tempo che dipende dal tipo di cliente in questione. Ecco quanto tempo è necessario attendere per effettuare la partica dello switching:
- da uno a due mesi per i clienti domestici;
- un mese per i clienti non domestici serviti in Maggior Tutela;
- tre mesi per i clienti non domestici del Libero Mercato.
Queste fasce d’attesa sono dovute al fatto che, di solito, la migrazione da una società all’altra diventa effettiva il primo giorno del mese successivo rispetto a quello in cui è stata avanzata la richiesta. Difatti, se il provider attiva la pratica entro i primi 10 giorni, il cliente sarà in grado di decorrere nella mensilità seguente.
In altre parole, il venditore entrante dovrà validare le pratiche di switching entro il 10 Febbraio (ad esempio), affinché il passaggio possa avvenire il 1° Marzo. Altrimenti, la procedura slitterà al 1° di Aprile.
Laddove possibile, la tua nuova compagnia può anche attendere i 14 giorni previsti dal diritto di ripensamento. Se desideri procedere prima, ti basterà solamente comunicarlo. Ad ogni modo, la data in cui avverrà la conclusione della procedura è chiaramente riportata nel contratto firmato con il nuovo gestore della luce.
Come si può risparmiare facendo il cambio fornitore luce?
Trasferirsi da un provider all’altro talvolta può essere determinato anche dalla ricerca di maggiore risparmio. Effettivamente, si tratta di un’operazione che può portare giovamenti concreti e alleggerire i consumatori dal peso delle bollette.
Quando i clienti si chiedono “conviene cambiare il fornitore della luce?” bisogna prendere in esame vari aspetti che possono chiarire i vantaggi ottenibili dal passaggio da un player all’altro. Affidandoti ad una diversa società è possibile:
- sottoscrivere tariffe più adatte alle proprie necessità: infatti, puoi trovare le varianti elaborate per specifiche categorie di consumatori come le offerte per la luce dedicate ai giovani o quelle appositamente pensate per essere attivate presso una seconda casa;
- gestire in modo migliore la tua utenza: associando le operazioni di cui necessiti come una voltura con il cambio del fornitore di luce e gas;
- affidarti a imprese con più servizi inclusi nei pacchetti: in modo da non dover sopportare alcuna eventuale spesa per interventi di assistenza o di riparazione.
Nei prossimi paragrafi, verranno illustrate due modalità con le quali poter ricavare un risparmio effettivo dopo il cambio del tuo gestore di energia elettrica. Esse coincidono con:
- scegliere una soluzione plurioraria
- identificare il piano energetico più economico
Risparmiare con le offerte luce pluriorarie
Le tariffe articolate sulla base delle fasce orarie si rivelano molto utili per alcuni clienti. In effetti, coloro abituati a spalmare i consumi durante tutto l’arco della giornata, sono in grado di sfruttare i prezzi agevolati in momenti specifici.
Risparmiare con Offerte Luce Pluriorarie: quando conviene?
Ad esempio, può risultare molto utile a chi dispone di un’auto elettrica che decide di ricaricare durante le ore notturne. Oppure, per tutti coloro i quali fanno uso degli elettrodomestici più dispendiosi, come la lavatrice o il ferro da stiro, durante i giorni del week end. Di solito, anche le giornate festive sono esenti dalle prezzature integrali e permettono margini di risparmio.
Al giorno d’oggi, praticamente tutte le più grandi aziende delineano tra le loro proposte almeno una variante contenente il meccanismo della differenziazione plurioraria. Un esempio è costituito dalle offerte per la luce di Enel Energia.
Tra di loro spicca Enel Formidabile Luce Flex ;che si basa su una struttura trioraria e ha un costo pari a PUN + 0,0286 €/kWh per la F1 e la F2 e di PUN + 0,011 €/kWh per la F3. Inoltre, c’è la quota per le spese di commercializzazione di di 120€.
Un’altra alternativa per chi è alla ricerca della possibilità di impiegare l’energia a prezzi diversificati è costituita da Energia PuntoFisso. Essa rientra tra le offerte delineate per l’energia elettrica di Engie ed è disponibile sia in versione monoraria che plurioraria. In questo secondo caso, il pacchetto prevede i seguenti costi:
- 0,14 €/kWh per la F1
- 0,1466 €/kWh per la F2
- 0,1279 €/kWh per la F3
In più, devono essere pagati 96€ annui per la commercializzazione al dettaglio.
Risparmiare con offerta luce più economica
Un altro modo per rendere fruttuosa la migrazione da un venditore di energia elettrica all’altro è scegliere un contratto più economico. Non è raro, infatti, selezionare un provider e imbattersi poco dopo in una soluzione maggiormente conveniente.
D’altronde, all’interno di questo settore coesistono numerose entità commerciali che delineano le proposte in modo soggettivo e variegato. Per questo, ci sono svariate possibilità da prendere in considerazione prima di decidere quella ideale. Tuttavia, alcuni pacchetti possono presentarsi come più convenienti per certi versi e non per altri.
Ad esempio, con le tariffe dell’ARERA sei certo di contare sul massimo della trasparenza. Optando per una delle offerte della luce di Wekiwi però, puoi risparmiare sui costi grazie al principio della libera concorrenza. L’entità dei prezzi richiesti tende a catalizzare di molto la scelta dei consumatori.
Quindi, se ti capita di visionare pacchetti che offrono l’energia elettrica a cifre maggiormente competitive rispetto a quelli di cui disponi, puoi procedere con il cambio del fornitore della luce. Tra i piani più economici del momento ci sono:
- Trend Casa di Eni Plenitude: PUN + 0,0220 €/kWh. Inoltre, ci sono 12€ al mese da versare per le spese di commercializzazione;
- Energia VedoChiaro di Engie: PUN + 0,014 €/kWh. La quota fissa per la vendita al dettaglio è di 84€ annuali.
Inoltre, esistono anche dei pacchetti a costi fissi che possono farti risparmiare quando si verificano impennate nel costo dell’energia all’ingrosso. Ti basta accedere ai siti web dei principali brand per ottenerne una descrizione dettagliata.
Tuttavia, se desideri sfruttare una risorsa in grado di comparare le alternative energetiche del momento, ti consigliamo di visitare questo link elaborato dall’ARERA.