Quando e come posso contestare una bolletta? Tutto quello che devi sapere!
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Sommario: I motivi per i quali un consumatore può trovarsi costretto ad inviare una contestazione sono diversi, ma gli step da seguire molto simili. Vediamo dunque come fare per contestare le bollette luce e gas in autonomia o con il supporto di un legale.
Se ti è stato addebitato un importo anomalo oppure hai ricevuto un sollecito di pagamento in merito a somme che hai già corrisposto, allora questa guida su come contestare la bolletta luce può tornarti utile!
Contestare la Bolletta della Luce: Guida Passo per Passo
Per contestare la bolletta della luce, l’utente ha a sua disposizione diversi mezzi.
Lettera di Reclamo
Il primo è la lettera di reclamo al fornitore luce: un documento che contiene tutti i dati relativi all’intestatario, alla fornitura e al problema da risolvere. Parliamo di uno strumento utile per i consumatori, che possono entrare in contatto, con certa urgenza, con il servizio clienti del proprio fornitore per chiedere maggiori chiarimenti.
Reclamo Online
Solitamente, un reclamo può essere inviato direttamente online – compilando un form digitale nella pagina aziendale o inviato tramite raccomandata con avviso di ricezione alla casella postale della società.
Dati da ricordare
Da accompagnare al reclamo sono anche i dati della bolletta che si desidera contestare, tra cui il numero del documento e la data di emissione.
Motivazioni per Contestare una Bolletta Luce: Cosa Sapere e a Chi rivolgersi
Dopo aver visto come contestare una bolletta luce cerchiamo di capire quali sono le ragioni più comuni per le quali è possibile inviare un reclamo.
- l’addebito del costo di servizi aggiuntivi non richiesti dall’intestatario delle utenze
- l’interruzione ingiustificata della fornitura
- una trasparenza delle condizioni economiche e contrattuali insufficiente
- spese, di qualsiasi genere, che non si possono giustificare (come l’addebito ingiusto del corrispettivo Cmor).
Lettera di Reclamo per Contestare Bolletta Luce: Documenti e suggerimenti
La lettera di reclamo rappresenta nella maggior parte dei casi lo strumento più efficace per contestare la bolletta gas o luce. Come visto in precedenza, la domanda di reclamo può essere inviata online tramite la compilazione di un form oppure scaricata dalla sezione dedicata alla documentazione, compilata e spedita per raccomandata A/R.
- i dati anagrafici dell’intestatario
- il codice cliente
- l’indirizzo di fornitura
- il codice POD
- il motivo della segnalazione
- una descrizione dettagliata del problema.
Tips
Il nostro consiglio, per fare sì che il problema venga risolto il prima possibile, è quello di presentare una lettera chiara, dettagliata ma concisa con tutte le prove a supporto della propria segnalazione. Così facendo, sarà più facile anche per il venditore trovare una soluzione nel minor tempo possibile (e che soddisfi le aspettative del consumatore).
Procedura di Conciliazione per Contestare le Bollette Energia: Guida Passo Passo
A disposizione dei clienti che desiderano contestare una bolletta luce o gas è presente anche il Servizio di Conciliazione. Quest’ultimo è uno strumento gratuito pensato da ARERA per garantire la tutela dei consumatori in caso di controversie con un fornitore del mercato libero o di maggior tutela. Tale servizio ha lo scopo di agevolare la risoluzione di un problema sorto tra un utente e il suo fornitore – grazie alla mediazione di un conciliatore formato proprio in materia di mercato energetico.
Primi passi
Per poter usufruire del servizio, il richiedente deve come prima cosa registrarsi alla piattaforma online del servizio, tramite SPID o CIE. Una volta effettuato l’accesso, sarà possibile compilare il modulo di domanda, non dimenticandosi di allegare i documenti richiesti.
Ulteriori step
A questo punto, dopo aver inoltrato una comunicazione di convocazione anche alla società fornitrice di luce e gas è possibile fissare un incontro (esclusivamente online) moderato dal conciliatore scelto per la causa. Quest’ultimo ha il compito principale di mediare la discussione tra le due parti, cercando di guidarle verso una soluzione soddisfacente per entrambe.
Step Finale
Nel caso in cui entrambe le parti accettano le azioni proposte per la risoluzione della controversia, queste dovranno sottoscrivere un verbale di accordo – costituisce titolo esecutivo. Al contrario, se non viene raggiunto alcun punto di incontro, il conciliatore avrà il compito di redigere un verbale nel quale viene indicato l’esito negativo del tentativo di conciliazione.
Contestare Bollette Luce in Tribunale: Quando e Come Procedere
Nel caso in cui né il semplice reclamo, né l’ausilio di un conciliatore ha portato i risultati sperati dal consumatore, quest’ultimo può decidere di fare ricorso in Tribunale. Come abbiamo visto prima, presupposto per accedere a questa procedura è il fallito tentativo di conciliazione tra le due parti. Di conseguenza, coloro che non hanno attraversato tale step non potranno iniziare alcuna causa verso il loro fornitore. Vediamo allora come fare per contestare le bollette luce davanti ad un giudice. Le vie che si possono intraprendere sono tre, a seconda dell’importo della contestazione:
- se l’importo è minore di €500, il consumatore dovrà recarsi (anche senza un avvocato) presso la cancelleria di un giudice di pace per la propria difesa personale
- se l’importo è inferiore a €2500, il consumatore può citare in giudizio, e davanti a un giudice di pace, il gestore luce e gas
- se l’importo è superiore a €2500, il consumatore deve necessariamente (con un avvocato) rivolgersi ad un Tribunale competente.
Ricordiamo che procedere per vie legali può comportare parecchie spese per l’utente. Tuttavia, se il giudice riconosce il torto subito, sono assicurate spese di risarcimento per i danni inflitti e per lo stress vissuto. Per saperne di più sul servizio di Conciliazione, strumento ideale per risolvere senza costi le controversie, clicca qui.
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Info
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Aggiornato su 5 Lug, 2024
Daniele Tarantino
SEO Expert
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