Allaccio Luce Eni Plenitude: Costi, Tempistiche e Contatti utili

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L’allaccio della luce con Eni Plenitude è la procedura che ti consente di collegare il contatore di casa tua alla rete di distribuzione. Si tratta di un passaggio obbligato se si vuole assicurare l’approvvigionamento di un immobile. Infatti, l’offerta sottoscritta con il provider potrà entrare in funzione solamente dopo aver finalizzato questa prassi

Per effettuare un nuovo allaccio della luce con Eni è necessario seguire l’apposito iter composto di fasi specifiche. Ovviamente, gli operatori della compagnia possono aiutarti nell’eseguire i vari step. Inoltre, possono fornire il loro supporto per nella compilazione e nel reperimento della documentazione necessaria. 

Tuttavia, è bene ricordare che tale operazione coinvolge anche il distributore locale. Egli è colui che si appresterà materialmente a ultimare la connessione tra la rete e il tuo misuratore. All’interno di questo articolo, puoi ottenere tutte le informazioni chiave su questo genere di intervento. In particolare, trovi descritti i seguenti temi

  • la panoramica sull’allaccio della luce con Eni Plenitude 
  • la guida passo passo
  • i contatti utili 
  • quanto tempo ci vuole? 
  • quali sono i costi? 
  • le migliori offerte di Eni Plenitude per l’allacciamento
  • quali sono le differenze tra allaccio e subentro?  

Allaccio Luce con Eni Plenitude: Una Panoramica delle Informazioni Principali 

Eni Plenitude è uno dei fornitori di luce e gas di punta dell’intera nazione. Grazie alla sua professionalità, sei in grado di realizzare con successo tutte le operazioni di cui necessita la tua utenza.  

Ovviamente, tra la vasta gamma di interventi che offre ai consumatori, non manca di garantire i propri servizi anche per le procedure di allacciamento della luce elettrica. In effetti, con Eni Plenitude, puoi avanzare la richiesta di collegamento alla rete tramite queste modalità: 

  • dal sito web: online, puoi effettuare la tua istanza semplicemente cliccando su “Richiedi il Servizio” all’interno della sezione dedicata;
  • dal numero verde: componendo l’800 900 700 da telefono fisso oppure lo 02 444 141 da cellulare. In questo modo, raggiungi il Servizio Clienti in grado di fornirti tutte le delucidazioni in merito;
  • presso uno degli Eni Plenitude Store: di cui trovi l’ubicazione sulla pagina internet del provider. Al loro interno, disporrai di un esperto che ti accompagnerà per l’intero percorso.

Una volta selezionato il metodo che ritieni più consono per inviare la tua domanda di allaccio, il gestore di occuperà di:

  • processarla
  • prendere contatti con il distributore
  • programmare le varie fasi di installazione del contatore

A conclusione dei lavori, poi, Eni Plenitude darà avvio al servizio erogativo che ti consente di approvvigionare casa tua secondo il piano energetico precedentemente selezionato.

Procedura per l’allaccio luce con Eni Plenitude: Guida passo per Passo 

Vediamo ora qual è l’insieme di passaggi che ti consentono di realizzare con successo un nuovo allaccio della luce con Eni Plenitude. In sintesi, possono essere riassunti con le seguenti parole chiave: 

  • richiesta
  • sopralluogo
  • preventivo
  • accettazione del prospetto
  • lavori
  • attivazione dell’offerta  

La prima fase da affrontare è quella della richiesta. Dopo i primi contatti, dovrai compilare il documento di istanza che ti verrà recapitato dall’operatore energetico. Una volta riconsegnato, Eni lo invierà al distributore.

Contestualmente, sei chiamato anche perfezionare il contratto contenente il piano tariffario che entrerà in azione dal momento che verrà ultimata l’installazione del misuratore. In più, occorre presentare tutta la documentazione ritenuta necessaria. Con questa compagnia, puoi scegliere due modalità di attivazione: 

  • standard: se attendi i canonici 14 giorni prima dell’avanzamento della prassi con cui poter esercitare il diritto di ripensamento;
  • rapida: grazie alla quale il distributore verrà messo al corrente prima dello scadere delle due settimane.

Il secondo momento da affrontare è quello del sopralluogo. Esso si riferisce agli interventi sul posto svolti dai tecnici per vagliare l’entità del lavoro da eseguire e la fattibilità dell’operazione. In questa occasione, gli operatori stimano i tempi necessari ed eventuali misure straordinarie da prendere in considerazione. 

Il terzo passaggio è costituito dall’invio della stima economica. Dopo aver ispezionato il luogo dove sono destinati i lavori di allacciamento del contatore della luce, il distributore emette un preventivo. Al suo interno, oltre al prospetto di spesa, sono inseriti anche gli esborsi per gli eventuali permessi da ottenere. Lo riceverai direttamente da Eni Plenitude per messaggio o tramite e-mail se l’hai fornita tra i tuoi recapiti.  

In quarta battuta, il consumatore è tenuto ad analizzare e accettare il preventivo. Al suo interno è presente una data limite entro la quale comunicare la tua volontà nel proseguire con l’implementazione del sistema. Puoi accettare la proposta tramite vari canali di Eni Plenitude che si occuperà poi di informare il distributore. Essi sono: 

  • l’indirizzo e-mail
  • il servizio clienti
  • gli sportelli fisici 

Il quinto step è costituito dai lavori veri e propri. Ne fa parte la messa a terra delle tubazioni e l‘installazione del rilevatore. Ricorda che dovrai stabilire con la società la data dell’intervento in quanto è necessaria la presenza del richiedente o di un suo delegato nel giorno dei lavori. Il risultato di questo ciclo costituisce nella posa e nell’attivazione del contatore. Riceverai anche il codice PDR, ossia, l’identificazione univoca e alfanumerica della tua utenza.  

Infine, si verifica l’attivazione del misuratore dell’energia elettrica. Eni Plenitude, avvia semplicemente da remoto il servizio di erogazione. Inizierai a godere del tuo rifornimento in base all’offerta della luce  che hai sottoscritto nella prima fase.  

Ovviamente, quanto descritto, si riferisce all’iter specificatamente previsto da Eni Plenitude. Se desideri conoscere le procedure delineate per l’allaccio della luce con Iren o con Enel, ti consigliamo di visitare i loro indirizzi ufficiali. 

Contatti utili per l’allaccio luce con Plenitude (ex Eni Gas e Luce) 

Per eseguire l’allaccio della luce con Eni Plenitude potresti avere bisogno di corrispondere con il gestore o con uno dei suoi operatori. Infatti, puoi chiarire qualsiasi dubbio nonché ottenere assistenza dedicata in ogni momento facendo uso dei recapiti disponibili. Di seguito sono riportati in modo dettagliato, l’insieme dei contatti del provider.  

  • il numero verde: che chiami componendo l’800 900 700 da rete fissa o lo 02 444 141 da linea mobile. In questo modo, puoi parlare direttamente con un esperto e chiedergli anche consigli su altri interventi come un subentro o una voltura dell’energia elettrica;
  • l’Area Personale: a cui accedi tramite nome utente e password. Al suo interno, puoi monitorare lo stato d’avanzamento delle tue pratiche;
  • l’applicazione di Eni Plenitude: che costituisce un punto d’appoggio per la gestione delle utenze;
  • gli sportelli fisici: i loro indirizzi sono riportati nel sito web della società. Tieni presente che puoi finalizzare tutto il procedimento di allaccio della luce con Eni direttamente nei suoi uffici.

Allaccio Eni Plenitude Luce: quanto tempo ci vuole? 

I tempi per un nuovo allaccio della luce con Eni Plenitude vanno considerati dal momento dell’accettazione del preventivo. In effetti, la compagnia distributrice si impegna a realizzare l’opera di collegamento della tua utenza alla rete entro: 

  • 10 giorni lavorativi per tutte le forniture in bassa tensione
  • 20 giorni lavorativi per le forniture di media tensione  

Tuttavia, esiste la possibilità che queste tempistiche possano dilatarsi. Ad esempio, quando i lavori richiedono interventi delicati a causa dell’ubicazione dell’immobile oppure se bisogna affrontare degli scavi stradali. Se le cause del rallentamento non sono imputabili alla società distributiva, non è possibile ricevere un indennizzo.

Al contrario, se la compagnia supera il limite massimo per l’invio del prospetto economico o per il debutto delle operazioni di posa senza ragioni comprovate, gli utenti hanno il diritto ad un rimborso automatico pari a 30€. Questo importo si raddoppia al duplicarsi del ritardo.

Alla fine degli interventi di installazione e di attivazione, riceverai la prima bolletta dell’energia elettrica a tuo nome nel formato che hai selezionato in fase contrattuale:  

  • cartaceo
  • digitale 

Allaccio luce Eni Plenitude: quali sono i costi? 

Esattamente come tutte le altre operazioni associate all’utenza, come una

 o un subentro del gas, anche l’allacciamento dell’energia elettrica presuppone un costo. In realtà, possono essere distinte tre voci di spesa che ogni consumatore è chiamato a saldare.  

Ovviamente, esse sono destinate ai diversi protagonisti che intervengono in modo attivo nel processo di implementazione del contatore della luce. Gli esborsi che il cliente è tenuto a corrispondere riguardano: 

  • il costo dei lavori: si tratta di una quota variabile perché dipende dall’entità degli interventi che sono stati eseguiti e dal prezzario della società distributrice. Possono essere stimati a monte ma difficilmente coincidono perfettamente con gli ammonti registrati alla fine;
  • i costi amministrativi: sono da versare a Eni Plenitude e equivalgono alla cifra di 35€+IVA;
  • il contributo di attivazione: è l’importo richiesto dal distributore per l’attivazione. Esso si aggira attorno ai 25,86€.

Le Migliori Offerte Plenitude per l’Allaccio 

Vediamo quali sono i pacchetti tariffari migliori da attivare quando ci si appresta a concludere un allaccio del contatore della luce con Eni Plenitude. Prima di optare per una specifica tariffa, è bene ricordare che è consigliabile prevedere un confronto tra le varie proposte a disposizione.  

In questo modo, sei in grado di selezionare la soluzione più in linea con i tuoi bisogni energetici. Per tale ragione, in questo paragrafo, verranno presentate varie alternative per permetterti di individuare l’offerta che fa al caso tuo.  

La prima occasione prende il nome di Fixa Time. Si tratta del piano che blocca i consumi per un anno e ti permette di avere anche il 5% di sconto sulla bolletta se scegli la domiciliazione bancaria.  

La tariffa è attivabile in due modalità. La prima è quella monoraria e prevede un costo per la materia prima pari a 0,1829€/kWh. Oppure, puoi selezionare quella bioraria che commercia la luce con le seguenti fasce:  

  • F1: dalle 8:00 alle 19:00 al prezzo di 0,1960€/kWh;
  • F23: dalle 19:00 alle 8:00, nei giorni festivi e nei week end al prezzo di 0,1763€/kWh.

In entrambe le varianti, sono previsti 12€ mensili a copertura delle spese di commercializzazione.  

Con Trend Casa, invece, puoi ottenere l’energia elettrica secondo il prezzo stabilito al mercato all’ingrosso. In altre parole, ti permette di accedere alle condizioni riservate agli operatori energetici a cui devi associare solamente un piccolo contributo al consumo. Di fatto, Trend Casa vende l’energia elettrica alla somma tra PUN + 0,0231€/kWh + 12€ di costi fissi.

Ricorda che per qualsiasi dubbio o domanda, puoi sempre rivolgerti agli operatori energetici di Eni Plenitude. Grazie alla loro assistenza, potrai selezionare il prospetto più adatto al fabbisogno energetico della tua abitazione. Una volta perfezionato il contratto, puoi passare alle successive fasi per l’espletamento dei lavori di allacciamento del contatore.  

Allaccio vs subentro: quali sono le differenze? 

Tra le operazioni energetiche che si possono eseguire sulla propria utenza, esistono delle differenze e delle similarità. Di seguito potrai leggere nel dettaglio gli elementi che distinguono due delle più principali procedure richieste dai consumatori, ossia: 

  • l’allaccio di luce e gas
  • il subentro 

Come ricordato, l’allaccio serve per installare un contatore e collegarlo per la prima volta alla rete distributiva. Ciò significa che è una pratica necessaria all’interno di un immobile di nuova costruzione o che ancora non dispone materialmente del rilevatore dei consumi.  

Di conseguenza, lo scopo di questa prassi è quello di implementare il misuratore energetico per permettere all’immobile di essere approvvigionato. Una volta messo a terra, sarà poi connesso alla rete di distribuzione e potrà iniziare a ricevere l’energia grazie al piano elaborato con il fornitore. Ricorda, però, che il responsabile dei lavori materiali e della gestione è il distributore di zona. 

Il subentro, invece, è l’etichetta che viene associata all’iter che si compie per riattivare un misuratore dopo un periodo in cui l’erogazione è stata interrotta. In altre parole, si effettua ogni qual volta che l’utente in questione desidera rimettere in funzione un contatore che è stato precedentemente staccato. 

Attenzione a non confondere il subentro con la voltura. Infatti, entrambi permettono ai consumatori di intestare a loro nome una fornitura energetica ma vengono richiesti in circostanze del tutto diverse. Tuttavia, se la voltura modifica il nominativo mentre il servizio erogato è perfettamente funzionante, lo stesso non accade con il subentro per la cui realizzazione è necessario disporre di un rilevatore chiuso. 

Allaccio o Subentro? Scegli l’Opzione Corretta 

Saper distinguere i vari interventi eseguibili sulla propria fornitura è un punto a favore per i consumatori. In effetti, non è sempre semplice destreggiarsi tra gli imperativi per una gestione corretta e funzionale. Di conseguenza, è utile tracciare alcuni esempi per rendere lampante le diverse situazioni in cui è opportuno un allaccio o un subentro.  

Ad esempio, se stai costruendo un immobile o se hai acquistato una casa nuova, devi avanzare la richiesta per l’esecuzione di un allaccio. Ciò è dovuto al fatto che il tuo obiettivo principale è quello di poter disporre di energia prima di trasferirti nell’immobile in questione.  

Per poterlo fare, è indispensabile avere un rilevatore energetico che sia collegato alla rete distributiva e ti permetta di stipulare un contratto di approvvigionamento con un provider di luce e gas.  

Tieni a mente che potresti aver necessità dell’installazione del misuratore anche se acquisti un immobile già edificato ma in cui ancora non si registra la posa di un contatore.  

Al contrario, l’iter del subentro deve essere avviato solo ed esclusivamente quando il misuratore è presente nell’abitazione ma risulta chiuso. È la circostanza che può capitare se ti trasferisci in una casa in cui il precedente inquilino ha staccato il contratto di fornitura.  

Oppure, se compri uno stabile vissuto precedentemente da un cliente moroso. In questo caso, però, alla riattivazione dell’erogazione energetica, non sarai tenuto a saldare gli importi insoluti del proprietario di prima. Ti basterà compilare un foglio in cui ti dichiari estraneo al soggetto debitore

Insomma, i casi in cui puoi dover aver bisogno di uno dei due interventi sono diversi. L’importante è selezionare quello più adatto alle tue esigenze. Ricorda che, di fronte a qualsiasi difficoltà, puoi sempre impiegare i contatti che trovi nella pagina web di ciascuna compagnia.  

Altrimenti, consulta il sito dell’Atlante per il Consumatore al cui interno puoi individuare numerosi consigli e approfondimenti dedicati agli utenti di luce e gas. Lo raggiungi tramite questo link


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Info

Aggiornato su 5 Lug, 2024

Daniele Tarantino

SEO Expert

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